Aspettando non mi
riconosco
muovo da segugio e annuso la preda
che sono sempre io
in questa notte priva di sonno
in questo letto che amplifica la coscienza
libero l’àncora e navigo libero
sapendo di essere attraccato
lascio cadere di peso le ossa
galleggio aggrappato al respiro
come ad una molla
libero l’àncora e navigo libero
ma non c’è un pensiero che si inabissi
che lasci il mondo lassù nel chiaro?
Solo qualche tuffo
da cui riaffioro meglio rinfrescato
e capisco che l’attesa
non è più ma non è ancora
e che così
ho imparato a vivere